Dal 1° luglio 2019 è possibile, su tutto il territorio nazionale, ottenere un contributo da parte dello Stato per i lavori di adeguamento sismico delle abitazioni, edifici produttivi e parti comuni. Il contributo può arrivare fino all’ 85% dell’importo dei lavori. Pertanto, al cliente rimarrà da sostenere solo il 15% (ad esempio, se per ristrutturare il tuo immobile la spesa da sostenere è di euro 50.000, potrai pagare alla ditta che eseguirà i lavori solo il 15%, ovvero euro 7.500. Il resto verrà versato dallo Stato direttamente alla ditta.

L’ammontare complessivo delle spese ammesso al beneficio non può superare l’importo di euro 96.000 per unità immobiliare.

Tale risparmio, oltre al costo dei lavori, comprende anche le spese effettuate per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. La sicurezza di un edificio determina anche il suo valore economico e per poterla valutare si necessita di un tecnico specializzato in quanto essa è composta da vari fattori che permettono di determinare la Classe di rischio sismico (dalla A+ per il minor rischio alla G per il maggior rischio). Un professionista abilitato potrà eseguire una diagnosi ed individuare la classe di rischio iniziale. Successivamente potrà progettare un intervento di messa in sicurezza con il miglioramento della classe di rischio. In tal modo si potranno svolgere i lavori ed ottenere le certificazioni dei nuovi valori di rischio raggiunti con le opere di consolidamento. Un ulteriore vantaggio è che la tecnologia disponibile oggi permette in molti casi di svolgere i lavori all’esterno dell’edificio senza la necessità che i proprietari dell’immobile lascino le proprie abitazioni durante i lavori di adeguamento. Per la prima volta, ristrutturare casa poco costa! Contattaci, potrai fissare un incontro con i nostri tecnici per valutare gratuitamente le eventuali possibilità.